lunedì 21 aprile 2014

Qualche dato sulle sorgenti luminose a LED a confronto



        Quantità di luce emessa (flusso luminoso o potenza luminosa):

Per misurare e comparare quanta luce emette una sorgente luminosa si usa di solito il LUMEN (lm).
Di seguito una tabella di comparazione tra alcune tipiche fonti luminose.
comparazione fonti luminose


                      Efficienza luminosa (parte 1):

Si misura in lm/W e indica quanta potenza elettrica entrante (in Watt) viene trasformata in luce visibile (lm).
Ad esempio, 100 lm/W significa che per 1W elettrico entrante, vengono generati 100 lm.
Per efficienza totale si intende il sistema completo alimentatore + led + diffusore luce.Altri costruttori indicano efficienze anche superiori a 100 lm/W; queste sono riferite solo al led e non sono indicative della resa dell’intera lampada.
efficienza luminosa



                    Efficienza luminosa (parte 2):

Di seguito tabella riassuntiva delle efficienze luminose di diverse fonti.
-Notare che ormai la tecnologia led ha raggiunto l’efficienza delle migliori lampade oggi disponibili, quelle a vapori di   sodio (illuminazione stradale).

confronto sorgenti luce


            Temperatura di colore:

Di seguito la struttura tipica di un led bianco.
 Il led, per sua natura, può emettere solo alcuni particolari colori. Nessun led può emettere direttamente luce bianca.
Quest’ultima si ottiene partendo da un led blu / UV (ultra violetto) e convertendo questa radiazione in luce bianca tramite una miscela di fosfori.
Il colore finale della luce emessa, dipende quindi dai fosfori.
Se il bianco generato tende al giallo, si definisce “bianco caldo”, mentre più tende all’azzurro si definisce “bianco freddo”.
Le tonalità di bianco sono identificate dalla temperatura di colore, che si misura in gradi Kelvin (K). Alcuni esempi:
-          Bianco caldo (come lampada incandescente) = 2700 K
-          Bianco neutro = 4000 K
-          Bianco freddo = 6000 K
struttura LED

CRI:

Nel datasheet di una lampada o di un led si trova sempre il valore CRI: Color Rendering Index.
Quest’ultimo indica la capacità della sorgente luminosa di riprodurre fedelmente i colori di ciò che viene illuminato.
Infatti la sorgente luminosa deve emettere tutte le frequenze della luce visibile per poter visualizzare al meglio il colore di un oggetto illuminato.
La luce solare è il riferimento, ed ha il CRI massimo pari a 100.
Un valore intorno a 80 è già considerato buono per riprodurre fedelmente i colori
A lato tabella comparativa tra diverse sorgenti luminose.
CRI


Durata fonti luminose nel tempo

A titolo informativo, segue una tabella con la vita tipica di diverse fonti luminose.
Il led è di gran lunga la fonte luminosa che dura di più nel tempo.
durata led


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